eGovernment MONITOR 2024
Dal 2010, lo studio eGovernment MONITOR confronta l’utilizzo e la messa a disposizione di servizi di e-government in Germania (DE), Austria (AT) e Svizzera. L’ultimo studio comparativo risale a maggio 2024. In tale occasione, circa 10 000 persone, di cui circa 1000 in Svizzera, sono state interpellate in merito alle loro esperienze con l’utilizzo dei servizi di governo elettronico. Lo studio è stato pubblicato l’8 ottobre 2024 da Initiative D21 e dalla Technische Universität di Monaco di Baviera.
Esigenze della digitalizzazione
Rispetto agli anni precedenti, le esigenze poste alla digitalizzazione dell’amministrazione pubblica sono aumentate in tutti e tre i Paesi. Circa il 72 per cento dei partecipanti in Svizzera (2023: 62 %) si aspetta, nel XXI secolo, di accedere ai servizi digitali dell’amministrazione pubblica con la stessa facilità e comodità con cui accede a quelli delle imprese private. Il 70 per cento dei partecipanti in Svizzera auspica l’impiego di nuove tecnologie per aumentare l’efficienza dell’amministrazione.
Utilizzo
Per quanto concerne l’utilizzo, ben l’81 per cento dei partecipanti in Svizzera ha usufruito dei servizi online dell’amministrazione, laddove disponibili (DE: 69 %, AT: 79 %). La Svizzera, con il 79 per cento, vanta il livello di soddisfazione più elevato riguardo ai servizi digitali dell’amministrazione (DE: 62 %, AT: 74 %). Secondo i partecipanti, i fattori che ostacolano l’utilizzo dei servizi digitali forniti dalle autorità sono la mancanza di continuità degli stessi (47 %), la mancanza di un interlocutore (45 %), il timore di sbagliare (44 %) e l’abitudine a elaborare le pratiche amministrative in forma analogica (42 %). I fattori che invece ne favoriscono l’utilizzo sono la messa a disposizione di una piattaforma digitale centrale (41 %), un accesso più rapido ai servizi digitali (39 %) e un servizio possibilmente personalizzato (37 %).
Nel complesso, i servizi di governo elettronico sono utilizzati dal 66 per cento (2023: 60 %) dei partecipanti in Svizzera (DE: 56 %, AT: 75 %). Questa percentuale sale al 72 per cento nella fascia di età compresa tra i 16 e i 34 anni, si situa al 65 per cento nella fascia di età compresa tra i 35 e i 54 anni e al 62 per cento dai 55 anni in su. Usufruisce dei servizi digitali forniti dalle autorità compatibili con i dispositivi mobili soltanto il 48 per cento dei partecipanti in Svizzera (DE: 59 %, AT: 61 %). Anche in questo caso, ne fanno uso prevalentemente le persone più giovani, che hanno dai 16 ai 34 anni (61 %).
Servizi e intelligenza artificiale
In Svizzera si opta esclusivamente per il canale online nelle seguenti situazioni: iscrizione all’ufficio regionale di collocamento (86 %), richiesta di un estratto del casellario giudiziale (85 %), domanda di buoni per l’assistenza (85 %) e richiesta di un estratto del registro delle esecuzioni (85 %). Anche la richiesta di borse di studio (82 %), la dichiarazione d’imposta (80 %), l’ordinazione di certificati (75 %) e la presentazione di domande di costruzione (72 %) vengono spesso fatte online. Si ricorre meno frequentemente al canale online per la registrazione presso il comune di domicilio, la notifica del cambio di indirizzo presso il nuovo comune di domicilio (70 %), la richiesta di certificati di domicilio (70 %) e la richiesta di una rendita di vecchiaia (65 %).
Per quanto concerne l’intelligenza artificiale (IA), il 31 per cento dei partecipanti è in grado di spiegare il relativo concetto e il 53 per cento ne conosce a grandi linee il significato. La maggior parte dei partecipanti ritiene che l’IA sia affidabile nella traduzione di testi (80 %) e nella creazione di risposte in forma testuale (75 %). Solo il 21 per cento di essi ritiene che l’IA sia in grado di eseguire compiti di carattere emotivo ed etico. È interessante notare che circa il 19 per cento dei partecipanti si avvale dell’IA almeno una volta alla settimana e il 18 per cento almeno una volta al mese. Circa il 55 per cento dei partecipanti accoglie con favore l’impiego generalizzato dell’IA nell’amministrazione, a condizione che le decisioni fondamentali continuino ad essere prese da un essere umano.
Conclusione
Lo studio eGovernment MONITOR 2024 rivela che la popolazione ha esigenze sempre più elevate riguardo ai servizi digitali forniti dalle autorità e al loro utilizzo. Eliminando i summenzionati fattori che ostacolano l’utilizzo e rafforzando i fattori che lo favoriscono, anche in Svizzera è possibile ottenere ulteriori progressi in tale ambito. Oltre che alla mera fornitura dei servizi, in futuro l’attenzione dovrebbe essere rivolta soprattutto alla fornitura centralizzata di servizi compatibili con i dispositivi mobili.
Sito web dello studio